Main Menu

mercoledì 18 gennaio 2012

La stagista


tatoo
http://tastefully-female.tumblr.com/

Mi piace mettere in difficoltà Titti. E’ la mia nuova stagista. Occhi color nocciola, folti capelli biondi ricci e una quarta di seno su un fisico niente male.
Lo so che è etero, ma voglio ugualmente provarci con lei, non può dirmi di no e lo sa.
Le do appuntamento alle sei, nella piccola sala della biblioteca, con ampie finestre e vecchi tavoli di legno. Le faccio capire che se vuol lavorare deve fare come le dico io. Ho chiuso la porta a chiave. Indossa una bella minigonna e gli stivali fino alle cosce.
Bene. Le sfilo le mutandine e le getto poco distanti.H a dei bellissimi tatuaggi colorati sulle gambe.
Lei non vuole che la tocchi così, è sul punto di piangere.
“Sarà bellissimo, vedrai…non piangere tesoro” le sussurro dopo averle baciato delicatamente la vagina. E’ quasi del tutto depilata, ha lasciato un po’ di peluria a forma di triangolo. La cosa mi meraviglia. La verginella che arrossisce per ogni cosa, che parla a bassa voce…!
Il suo sapore è delizioso. Le labbra della sua vagina sono grandi e compatte, quando le allargo vedo una bellissima farfalla rosa. La mia lingua scava a fondo nella sua meravigliosa fica, sento che le sue resistenze cedono man mano e inizia a gemere… le piace…Mi fa pipì addosso. Rido. Le do un fazzoletto.
“Pulisciti” le ordino.
“Mi faccia andare in bagno, la prego.”
“No, voglio che ti pulisci qui davanti a me.”
Ma lei resiste, allora la pulisco indugiando dentro di lei, raccogliendo i suoi umori. E' sempre più imbarazzata.
Suona il telefono. Due squilli; silenzio. E poi di nuovo due squilli. “E’ il capo.”
Titti si allarma. “Oh Dio, ci cacceranno via… Io…”
“Non preoccuparti, il capo sa tutto.”
Le guance di Titti prendono fuoco, leggo nei suoi occhi preoccupazione, terrore e stupore.
Prima di fare entrare il capo, gli bendo gli occhi e lo conduco su una sedia, di fronte a Titti, a cui faccio cenno con la mano di tacere e non muoversi.
La stazza del capo riempie la sedia. E’ un uomo alto, robusto, con un’asta sempre dura e gonfia. Gli abbasso i jeans e rimane in boxer, aperti davanti.
Faccio cenno a Titti di avvicinarsi. Le bisbiglio all’orecchio: “Succhiagli il cazzo” e dal mio sguardo capisce che non può che obbedire.
Avvampa per la vergogna. Io le accarezzo i capelli, a lungo, mentre lei, dapprima incerta, inizia a prenderci gusto e ad andare a fondo con il pompino. Il capo si è completamente rilassato, allargando di più e gambe e poggiando la nuca sui palmi delle mani. La sua bocca aperta lascia passare un alito di piacere e ogni tanto spinge il pene nella bocca rosa della stagista.
Lui sa che non sono io, ma ignora di chi si tratti. Il mistero lo eccita. E la visione del pompino eccita me.
Mi metto dietro di Titti e la scopo con due dita. I miei ritmi sempre più veloci la eccitano, spingendola ad aumentare la pressione sul cazzo del capo. Va sempre più giù, fino a sentire il cazzo in fondo alla lingua. Lui le afferra i capelli e la spinge sempre più giù.
Sollevo Titti, bruscamente, e mi siedo sul cazzo durissimo del capo, gli piace incularmi violentemente, il mio culo è piccolo e morbido, mi fa impazzire il modo in cui lo allarga, affondando le unghie nella mia carne. Se vedeste come lo so cavalcare, come mi muovo.... So cosa gli piace e so come godere. Ma oggi ho una stagista ed è lì in un angolo ad osservarmi, mentre scopo come non hai mai visto nessuno fare. Il capo mi fa alzare, si stende sul tavolo e dice alla ragazza di salire sul tavolo e sedersi sulla sua bocca. Lui la lecca meravigliosamente, mentre lei, seduta su di lui inizia a muoversi lentamente. Si toglie il cappottino, si solleva il maglione e si tocca i seni attraverso il reggiseno rosa, mentre il desiderio si accende sempre più forte. E mentre lui con maestria la guida verso l’orgasmo, io mi masturbo.  
Lei ha un orgasmo forte, non è di quelle donne che gridano, il linguaggio del suo corpo candido però è chiaro. E quando finisce, si avvicina a me che ho sto massaggiando il suo cazzo fra le mie piccole tette e gli lecca la capocchia assieme a me, finché il porco non libera il suo sperma cardo sulle nostre labbra.

0 commenti:

Posta un commento

TopMenu

Powered by Blogger.

Cerca qui